COS’È IL PROGETTO IBIOMA


Il progetto “I Bioma”, più specificamente, vuole arrivare ad una sempre maggiore conoscenza della genetica dei batteri che compongono la flora intestinale del singolo individuo attraverso tecniche di sequenziamento del loro DNA

 

I BIOMA

Progetto di Medicina preventiva finalizzato alla diffusione ed ampliamento delle conoscenze sulla flora batterica intestinale mediante l’esecuzione di kit di analisi del microbioma ossia del patrimonio genetico dei batteri che la costituiscono.

Con il progetto “I Bioma” si vuole portare le conquiste della metagenomica computazionale nella vita di tutti noi.

È sempre maggiore il riconoscimento del microbiota per la salute della persona, tanto che nella comunità scientifica si arriva a descrivere il microbiota intestinale come “settimo organo dell’apparato gastroenterico”, capace di raggiungere un peso di 1,5 - 2 Kg, composto da oltre 100 miliardi di miliardi di batteri, con una quantità di geni che supera di 100 volte la quantità di geni del di un essere umano.

Il progetto “I Bioma”, più specificamente, vuole arrivare ad una sempre maggiore conoscenza della genetica dei batteri che compongono la flora intestinale del singolo individuo attraverso tecniche di sequenziamento del loro DNA (NGS).

Lo studio del microbioma avviene mediante analisi del DNA della proteina ribosomiale 16S che è comune a tutti i batteri con delle piccole variazioni da famiglia a famiglia. Dall’analisi delle mutazioni di tale proteina 16S è possibile risalire alle varie famiglie di batteri.

Il progetto “I Bioma”, grazie all’evoluzione della metagenomica computazionale, e con essa la conoscenza del microbioma di ogni singola persona, mira quindi ad arrivare ad una maggiore capacità di individuazione del genoma del microbiota individuale per poi relazionarlo alle abitudini ed agli stili di vita dell’individuo con il fine di instaurare una sempre più corretta interazione gene-microbioma-stili di vita-ambiente agendo su tutti e 4 gli elementi e avendo nel microbioma il misuratore oggettivo delle azioni intraprese.

Immaginando che l’intestino umano sia il pianeta terra, il microbiota corrisponderebbe alla intera popolazione di un continente, quindi per migliorarne la condizione bisogna agire con azioni generali e sociali (stili di vita, abitudini, comunicazione, sociologia, psicologia); il microbioma corrisponderebbe ad ogni singola persona, pertanto per migliorarne le condizioni, alle azione sociali e generali, è possibile associare azioni individuali e specifiche per singola persona che tengano in considerazione aspetti quali utilizzo qualitativo e quantitativo di farmaci, malattie, ambiente di vita, condizioni lavorative, stressogene, familiari, abitudini alimentari e ogni altro fattore della vita di un essere umano.